Nel 30.mo anniversario della uccisione di Walter Tobagi - I nomi delle vittime

Milano. Giornata in memoria dei giornalisti uccisi in Italia

Milano, 1 maggio 2010 – Si celebrerà il prossimo 3 maggio, a Milano, la Terza  Giornata della memoria dei giornalisti uccisi dalle mafie e dal terrorismo nel dopoguerra in Italia. Interverranno le autorità locali, i dirigenti degli enti del giornalismo e, nella ricorrenza del 30/mo anniversario della uccisione di  Walter Tobagi, la figlia Benedetta. Seguiranno testimonianze dei familiari dei cronisti uccisi. La manifestazione  si svolgerà dalle 10,30 alle 12 nell’Auditorium Giorgio Gaber del Grattacielo Pirelli, sede della Regione Lombardia.

La celebrazione si svolge in concomitanza con la Giornata mondiale della libertà dell’informazione Giornata della Libertà dell’informazione decretata dall’Assemblea Generale dell’Onu nel 1993 e organizzata dall’Unesco.
L’iniziativa è stata indetta dall’UNCI (Unione Nazionale Cronisti Italiani) in collaborazione con Federazione della Stampa e Ordine dei Giornalisti –  e organizzata dal Gruppo Cronisti Lombardi, Associazione stampa e Ordine dei giornalisti lombardi. L’anno scorso la Giornata della Memoria si è svolta a Napoli. Le prossime edizioni sono previste in Sicilia e in Piemonte.
In occasione della prima Giornata – che si è tenuta a Roma, in Campidoglio, nel 2008 – l’UNCI ha pubblicato un Libro della Memoria con il ricordo delle vittime della violenza mafiosa e terroristica: la copertina reca un’illustrazione del pittore Riccardo Benvenuti. Il libro ricostruisce la storia di ciascuno degli 11 giornalisti uccisi: Giuseppe Alfano, Carlo Casalegno, Cosimo Cristina, Mauro De Mauro, Giuseppe Fava, Mario Francese, Peppino Impastato, Mauro Rostagno, Giancarlo Siani, Giovanni Spampinato, Walter Tobagi. Un capitolo ricorda gli altri colleghi uccisi all’estero o in Italia in circostanze diverse, Ilaria Alpi, Enzo Baldoni, Raffaele Ciriello, Maria Grazia Cutuli, Almerigo Grilz, Gabriel Gruener, Marco Luchetta, Enzio Malatesta, Carlo Merli, Carmine Pecorelli, Guido Puletti, Antonio Russo. Ci sono poi Graziella De Paolo e Italo Toni scomparsi in Libano. Sono ricordati anche gli operatori Dario D’Angelo, Miran Hrovatin, Alessandro Ota e Marcello Palmisano, e Maurizio Di Leo, tipografo del Messaggero ucciso “per errore” dai Nar che lo avevano scambiato per il cronista che si occupava della eversione neofascista. Il libro elenca inoltre i cronisti “gambizzati” dai terroristi: Vittorio Bruno, Nino Ferrero, Antonio Garzotto, Indro Montanelli, Guido Passalacqua, Franco Piccinelli ed Emilio Rossi.

Leggi il libro della memoria

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *