Ragusa e Giovanni: Idee e impegni per colmare 40 anni di silenzio

GIOVANNI MELI, tesoriere dell’Associazione Giovanni Spampinato

L’Associazione inizia quest’anno la propria attività con alcune iniziative pubbliche e sollecita un contributo di idee e di proposte e la collaborazione di tutti coloro che condividono il nostro progetto di ricordare la memoria di Giovanni Spampinato e di altri personaggi significativi della nostra terra, e insieme di ricostruire in modo documentato e critico le pagine più interessanti della nostra storia recente, anche quelle rimaste più buie. Inizieremo con un gesto: doneremo nei prossimi giorni alla Biblioteca Comunale di Ragusa alcuni libri su Giovanni Spampinato chiedendo che siamo messi in lettura, a disposizione dei cittadini. Lo facciamo perchè ci siamo accorti che su Giovanni la Biblioteca pubblica della sua città contiene solo un volume del 1984, quello edito dal Centro Feliciano Rossito, che riproduce alcuni suoi articoli. E’ necessario, a nostro avviso, che siano messi a disposizione di chi si vuole documentarsi tutti i volumi pubblicati sull’argomento, che sono ormai tanti. Doneremo successivamente altri libri, come spiegherà Alberto Spampinato, e inoltre apriremo un centro di documentazione sulle oscure e mai chiarite vicende di cui si occupò Giovanni nei suoi articoli. La seconda iniziativa in programma, per la quale speriamo di avere con noi don Luigi Ciotti, è un convegno sulla memoria collettiva dal titolo “Noi e Giovanni”. Speriamo di riuscire a organizzare entro l’anno anche un altro convegno, sulla fase più interessante dello sviluppo industriale di Ragusa. Vogliamo farlo partendo dalla figura dell’ingegner Cesare Zipelli, dirigente storico dell’ABCD, scomparso a giugno del 2009, che in quelle vicende, nel periodo 1950-1968, ebbe un ruolo di primo piano. Continua a leggere